Ammonta a 300 milioni di euro la presunta evasione contestata dalla Guardia di Finanza di Milano a Facebook che avrebbe versato gli introiti derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari in altri Paesi con una tassazione più favorevole rispetto a quella italiana. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la società potrebbe essere sanzionata con 100 milioni ma il contenzioso potrebbe risolversi, come accaduto con altri giganti del web, con una “adesione”, ovvero una transazione per una somma minore, con l’Agenzia delle Entrate. La presunta evasione, che vede coinvolte Facebook Ireland e Facebook inc., riguarda le annualità dal 2010 al 2016.