Carpi

Carpi  è un comune italiano di 71 033 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna. Il comune, il più popoloso della provincia dopo il capoluogo, è sede principale dell’Unione delle Terre d’Argine, insieme ai comuni di Soliera, Novi di Modena e Campogalliano, ed è situato a circa 20 chilometri a nord-ovest di Modena. Famosa la frazione Fossoli per via del campo di concentramento utilizzato durante il periodo nazifascista. Il territorio della città non è suddiviso ufficialmente in quartieri. Tuttavia alcune zone sono riconoscibili dagli abitanti e dai visitatori con nomi determinati. La zona del centro storico è ormai considerata un tutt’uno ma nei secoli scorsi, all’interno delle mura, erano molti i toponimi in vigore. Le zone di espansione residenziale prendono invece il nome da frazioni e località oggi inglobate nel tessuto urbano (Quartirolo, Due Ponti, Cibeno) oppure dai nomi delle vie principali all’interno di essi.

La civiltà rinascimentale ha lasciato a Carpi Piazza dei Martiri, chiusa sul lato occidentale da un unico lungo portico di 53 colonne e dal lato settentrionale dalla cattedrale. Il castello, o Palazzo dei Pio, si affaccia invece sul lato orientale della piazza; è un insieme di edifici di stile medievale (la torre merlata di Passerino Bonaccolsi), rinascimentale (la cilindrica Uccelliera, la lunga facciata, il torrione di Galasso Pio all’estremità sinistra) e seicentesca (di quest’epoca è la pur sobria torre dell’orologio). All’interno è notevole la cappella, con affreschi di Bernardino Loschi e Vincenzo Catena.
Sono inoltre presenti:

  • Il Castelvecchio, in piazzale Re Astolfo, dedicato al celebre sovrano longobardo.
  • I portici: il più noto è il portico del Grano di corso Alberto Pio, terminanti in piazza Garibaldi. In piazza Martiri invece è il Portico Lungo (52 arcate, stile rinascimentale). Notevole anche il portico di San Nicolò, che si prolunga dall’antico convento francescano per buona parte di via Berengario.
  • Le porte e le mura, abbattute all’inizio del XX secolo. Al posto del tracciato delle mura sono stati aperti dei viali di scorrimento e in luogo delle porte dei piazzali. Tra le più celebri si ricordano Barriera Fanti (ora piazzale Dante Alighieri), Porta Modena (piazzale Ramazzini) e Porta Mantova (piazzale Marconi).
  • Teatro comunale, neoclassico

Solo da qualche anno è visitabile Palazzo Foresti dove sono fra l’altro visibili numerosi quadri dell’Ottocento e Novecento, inclusi anche dipinti di alcuni macchiaioli. Dopo i lavori iniziati nel 2005, il centro storico di Carpi è stato ristrutturato: la maggior parte delle colonne sono state ristuccate mentre corso Alberto Pio e corso Fanti, le vie che rispettivamente congiungono piazza Martiri a piazza Garibaldi (piazzetta), e sempre piazza Martiri al parco comunale sono state completamente rinnovate con un nuovo pavimento di pietra bianca, piante, panchine e lampioni.

Nel 2008, in coincidenza con il centenario della sconfitta di Dorando Pietri della maratona alle olimpiadi di Londra nel 1908, è stata inaugurata una statua dedicata all’atleta.

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