La carenza di risorse causata dalla guerra mondiale, e altri eventi che hanno cambiato il mondo in cui viviamo, hanno fortemente incoraggiato il riciclaggio. Massicce campagne di promozione sono state effettuate nella seconda guerra mondiale in tutti i paesi coinvolti nella guerra, invitando i cittadini a donare i metalli, come una questione di notevole importanza patriottica. Ad esempio, nel 1939, la Gran Bretagna ha lanciato la sua campagna di riciclaggio della carta (Paper Salvage) per incoraggiare il riciclaggio dei materiali ed aiutare a sostenere i costi dello sforzo bellico.
Il passo successivo del grande investimento nel riciclo si è verificato nel 1970, a causa dell’aumento dei costi energetici. Il riciclo dell’alluminio usa solo il 5% dell’energia richiesta per la produzione da minerale vergine. Il riciclaggio di vetro, carta, e metalli ha risultati meno efficaci, ma molto significativi sul risparmio di energia delle creazioni di materiale nuovo.
Possono essere riciclate materie prime, semilavorati, o materie di scarto derivanti da processi di lavorazione, da comunità di ogni genere (città, organizzazioni, villaggi turistici, ecc), o da altri enti che producono materie di scarto che andrebbero altrimenti sprecate o gettate come rifiuti, spesso grazie ad un precedente processo di raccolta differenziata.
I materiali riciclabili sono tutti i rifiuti che possono venire riutilizzati per produrre nuovi oggetti uguali allo scarto (vetro, carta) oppure utilizzati per produrre nuovi materiali (legno, tessuti).
Le materie prime che possono essere riciclate sono:
- legno;
- vetro;
- carta e cartone;
- tessuti;
- pneumatici;
- alluminio;
- acciaio;
- plastica.
Tipi di riciclaggio
- Riciclaggio dei materiali ferrosi
- Riciclaggio del vetro
- Riciclaggio dell’alluminio
- Riciclaggio della carta
- Riciclaggio del sughero
- Riciclaggio della plastica
- Riciclaggio degli oli esausti