Calopezzati: dai vasi d’argilla all’attuale cittadina

Calopezzati  è un comune italiano di 1 359 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria. La parola Calopezzati deriva da kalos-piqos, dove piqos, che avrebbe generato la primitiva forma Calopizzati, significa “orcio”, vaso d’argilla, quindi “bei vasi d’argilla” ed in verità, in passato, il paese ne fu maestro. Secondo altri invece l’etimologia del nome deriverebbe dall’unione delle parole greche kalòs, bello, e petsades, da petsàs ossia “lavoratori di cuoio”.

Non è certa l’epoca a cui risale Calopezzati. Alcuni storici fanno risalire le sue origini al V-VI sec. e sarebbe da ricollegare all’antica città greca di Borea che si trovava tra i fiumi Trionto e Flumenca. Altri storici collocano la sua origine intorno alla prima metà dell’XI secolo, come borgo feudale attorno al monastero di San Nicola eretto da monaci greci che lo fondarono alle pendici del colle dove sorge oggi il paese. Infatti, non era insolito durante il periodo di massima penetrazione bizantina in Calabria, che monasteri presiedessero alla formazione di centri abitati. Una richiesta di mano d’opera, inizialmente soddisfatta dai paesi vicini, finiva col determinare un afflusso spontaneo di gente che si stabiliva nei pressi del monastero, il quale appariva sempre come il miglior garante di una generale sicurezza. Ma la sicurezza del luogo non evitò che i monaci, atterriti, riprendessero a fuggire quando le incursioni musulmane si abbatterono sulle coste ioniche, travolgendo, come nella battaglia di Gerace, anche l’esercito regolare bizantino. Il monastero, abbandonato, fu riaperto dalla politica normanna dopo meno di un secolo e mezzo. Nel 1285 esso fu aggregato al Patirion di Rossano, dopo di che non se ne seppe più nulla.

Il Castello evolutosi da un primitivo impianto di rocca bizantina in fortilizio a pianta quadrangolare, con magazzini e depositi per le scorte in caso di assedio durante la dominazione normanna, si differenziò in castello vero e proprio sotto gli Svevi. In posizione dominante perfezionò nel corso dei secoli successivi i suoi elementi stilistici integrandovi di volta in volta i segni delle murate strategie difensive, in armonia col desiderio dei vari feudatari di trasformarlo da fortezza in elegante dimora spesso preferita per la sicurezza.

La principale squadra di calcio è la Polisportiva Calopezzati 2009 che milita nel girone A rossanese di 3ª Categoria. I colori sociali sono l’azzurro ed il bianco. È nata nel 2009.

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