Federer oltre la leggenda, ottavo trionfo a Wimbledon

Roger Federer si regala l’ottava meraviglia a Wimbledon al termine di una finale a senso unico contro Marin Cilic, specchio fedele di un torneo, i Championships edizioni 131, dominato dallo svizzero senza perdere un solo set. Una superiorità assoluto, che lo incorona il più vecchio vincitore di Wimbledon con i suoi 35 anni e 342 giorni. Anche nell’atto finale, contro il 28enne di Medjugorje – per la verità, non al meglio della condizione – la superiorità del campione di Basilea è stata netta e incontrastata.

Federer ha vinto già sette titoli a Wimbledon (2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2012) e ha perso in finale tre volte (2008, 2014, 2015).

Fin dal primo set, dopo il break nel quinto gioco, e chiuso in 36′ strappando nuovamente il servizio a Cilic. Il croato, che sognava di eguagliare il trionfo del suo compatriota Goran Ivanisevic nel 2001, ha una crisi di nervi e spacca la racchetta. Scoraggiato, e forse già consapevole dell’inevitabile epilogo, subisce un parziale di 12 punti a 3, e si ritrova sotto 0-3 in un batter d’ali nel secondo set. Che Federer risolve in meno di mezz’ora, ipotecando la vittoria. Cilic chiede l’intervento medico per curare il piede sinistro azzoppato, ma il settimo gioco del terzo set sancisce la sua capitolazione finale. Salva un primo mathc-point ma nulla può contro l’ace numero 8 di Federer, che firma così il suo Slam numero 19. Il secondo, dopo gli Australian Open, di questo 2017 della resurrezione.

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