Il Giro d’Italia Ride Green, per il secondo anno consecutivo, ha avuto il compito di misurare l’impatto ambientale della carovana rosa. Per questa edizione sono stati previsti, in ogni comune sede di partenza o di arrivo della tappa, più di 1.200 i contenitori per la raccolta differenziata. Contenitori che al termine della tappa sono stati puntualmente regalati alle amministrazioni e alle ditte di raccolta, così da lasciare un segno, oltre che il ricordo del passaggio della corsa. Inoltre in ogni tappa sono stati realizzati degli eco-punti presidiati da oltre 250 volontari reclutati dai comitati di tappa. Nella passata edizione del Giro d’Italia Ride Green furono recuperati 56.734 kg di rifiuti; di questi, l’84% fu riciclato. E quest’anno?
Quest’anno il progetto eco sostenibile dedicato all’ambiente e alla raccolta differenziata ha dato grandi risultati durante la centesima edizione del Giro d’Italia. Infatti sono stati recuperati 84.877 kg di rifiuti di cui l’89% è stato riciclato. La centesima edizione della Corsa Rosa, che ha visto trionfare Tom Dumoulin, ha fatto così registrare un ottimo, auspicato all’inizio, aumento dei dati legati al progetto.
Il progetto eco sostenibile di raccolta differenziata, in collaborazione con la Cooperativa Erica, messo in atto durante il Giro, ha evidenziato come la scelta sia stata vincente e come ben 27 mila kg di rifiuti in più rispetto alla passata edizione della Corsa Rosa sono stati raccolti e riciclati.
Nello specifico, i rifiuti raccolti è possibile dividerli in questo modo. Oltre 64 tonnellate di carta, oltre 9 tonnellate di secco residuo, oltre 7 tonnellate di organico e per finire quasi 4 tonnellate tra vetro e plastica.